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venerdì 14 aprile 2017

I Deodoranti

Buongiorno a tutti/e! Siamo ad aprile e, puntuali come ad ogni primavera, iniziano le tanto attese belle giornate, i cieli tersi, i cinguettii degli uccelli che si librano giocosi, il sole caldo che bacia la pelle e, quando meno ce lo si aspetta, gli odori delle prime ascelle pezzate. Ma se sudare umanum est, puzzare diabolicum, per questo voglio condividere con voi quello che conosco sull' argomento deodorazione.


Ci affrettiamo quindi nei supermercati, nelle erboristerie, nelle farmacie, sugli e-shop, perchè se durante l' inverno la situazione sudorazione rimaneva facilmente sotto controllo, ora il gioco si fa duro. Come prima cosa - so di non essere per nulla originale-  bisogna dire che i deodoranti vanno utilizzati solo sulla pelle intatta, pulita e asciutta, in modo da allontanare le sostanze e i microrganismi che possono causare odori non propriamente dolci e floreali. Si sconsiglia inoltre l' uso di deodoranti sui bambini al di sotto dei 12 anni (a meno che, ovviamente, non stiamo utilizzando prodotti specifici per loro).

Ma cosa sono i deodoranti?


I deodoranti sono dei prodotti che usiamo per ELIMINARE, COPRIRE o MASCHERARE gli odori sgradevoli che si sviluppano sulla pelle.

E perché si formano questi odori ?


Perché la pelle, a contatto con l’ ossigeno atmosferico, perde fisiologicamente acqua sfruttando due meccanismi:
  • la Perspiratio insensibilis, ovvero una perdita di acqua costante che non dipende dalla temperatura corporea, dall’ esercizio fisico, da situazioni di stress o tensione, e serve a mantenere un giusto grado di umettazione della pelle.
  • la Sudorazione, processo che ha numerose funzioni tra cui disperdere calore, espellere acido lattico e eliminare cataboliti organici e sali.
Se la Perspiratio insensibilis ha una composizione costante e non da problemi a livello olfattivo, al contrario il sudore può avere una composizione differente in base e alla persona, alla zona del corpo, all’ istante che si sta vivendo e può costituire un ottimo substrato per la formazione dei cattivi odori.

In che senso il sudore cambia di composizione?


Il sudore cambia di composizione a seconda di chi lo produce, esistono infatti 3 tipi di ghiandole che produrranno 3 prodotti differenti. Parliamo di ghiandole eccrine, ghiandole apocrine e ghiandole sebacee.
Il sudore delle ghiandole eccrine è quello prodotto in risposta a stimoli come il caldo ambientale o l’ esercizio fisico e serve a raffreddare l’ organismo. Non influenza direttamente l’ odore corporeo, ma può favorire lo sviluppo di microrganismi che ben si adattano a un ambiente umido e caldo. Questo sudore arriva direttamente al poro sudorale ed è composto principalmente da acqua, sale, urea, acido lattico, sali minerali, glucosio.
Il sudore delle ghiandole apocrine è una risposta dell' organismo a stimoli emozionali come ansia e tensione, non arriva direttamente sulla cute ma sfocia in un follicolo pilifero, è quindi il sudore tipico delle zone ascellari, inguinali e delle parti del corpo più ricche di peli. E' uno dei sudori responsabili del cattivo odore perchè è ricco di sostanze aromatiche, acidi butirrici e amine aromatiche, tutte sostanze che possono essere degradate dai microbi.
Anche il sebo, prodotto delle ghiandole sebacee, sfocia nel follicolo pilifero per poi distribuirsi sulla superficie della pelle dove si amalgamerà con il sudore e con le cellule derivanti dalla desquamazione. Il sebo è un composto ricco in trigliceridi, colesterolo, esteri e acidi grassi liberi , sostanze che degradandosi danno il tipico odore di sudore.

Quindi l’odore da cosa dipende?


L’ odore dipende dalla degradazione dei prodotti secreti dalle ghiandole apocrine e sebacee in seguito all' azione della flora microbica presente normalmente sia sulla cute che a livello del follicolo pilifero. Questi microrganismi hanno enzimi in grado di digerire le componenti del sudore apocrino e del sebo rompendo le molecole che li compongono e liberando acidi grassi responsabili dell’ odore.


Come si può agire?


Con la deodorazione. Troviamo in commercio 6 classi di deodoranti:
  1. Coprenti: semplicemente coprono il cattivo odore associando oli essenziali di origine naturale a profumi di sintesi.
  2. Adsorbenti: assorbono gli odori che si liberano successivamente all' azione della flora batterica, non agiscono quindi né sulla produzione del sudore né sui microrganismi. Due molecole molto usate nei deodoranti con buon inci sono l' ossido di zinco e lo zinco ricinoleato.
  3. Antitraspiranti: queste sostanze vanno a occludere i dotti escretori delle ghiandole facendo precipitare le proteine a livello del bubo pilifero. In questo modo si forma un tappo e il sudore non può fuoriuscire ma bisogna tener conto che si sta andando ad alterare un normale processo fisiologico. Se l’ applicazione è prolungata si può anche avere un richiamo di acqua, rossori, rigonfiamento dei tessuti interessati e edema. Sostanze utilizzate in questa categoria di deodoranti sono i sali di alluminio, come l’ alluminio citrato o l alluminio cloroidrato , e piante contenenti tannini con attività astringente come la ratania e l' amamelis virginiana.
  4. Antimicrobici: sono sostanze che agiscono eliminando la flora batterica residente o diminuendone la proliferazione. Si dividono in battericidi, sostanze che uccidono i microrganismi portando come importante conseguenza l' abbassamento delle difese dai patogeni ( la flora batterica infatti non è stata creata solo per farci puzzare, ma soprattutto per difenderci dalle aggressione degli agenti esterni) , e in batteriostatici, sostanze come il farnesolo e l' eugenolo che controllano la crescita eccessiva della flora batterica, spesso utilizzati in combinazione con oli essenziali di salvia, timo, limone e lavanda dalle proprietà antibatteriche.
  5. Antienzimatici : sono composti spesso utilizzati nei deodoranti in stick, agiscono offrendo alla flora microbica delle sostanze appetibili alternative al sebo, in questo modo si impedisce la degradazione dei trigliceridi e la conseguente liberazione di acidi grassi liberi che danno il cattivo odore. Queste sostanze antienzimatiche, una volta degradate, possono bloccare l' esterasi batterica e avere proprietà batteriostatiche. Es: trietilcitrato
  6. Antiossidanti: sono sostanze che evitano l' irrancidimento delle sostanze grasse contenute nel sudore e nel sebo così da evitare la liberazione di cattivi odori . Es: tocoferolo e acido citrico
Voglio sottolineare che ho citato tra gli esempi solo sostanze che possiamo trovare nei deo con un buon INCI, ovviamente esistono anche altre mille sostanze di origine sintetica!

Come si presentano i deodoranti?


I deodoranti possono avere moltissime forme cosmetiche, ad esempio:
  • deodoranti liquidi, a mio avviso poco comodi da dosare
  • deodoranti aerosol, con o senza gas, senz' altro più comodi da utilizzare ma hanno lo svantaggio dell' inalazione
  • gli stick solidi
  • i deodoranti roll-on, dalla consistenza gel
  • le creme deodoranti che spesso combinano anche un' effetto idratante
  • le paste, meno spalmabili rispetto alle creme
  • le polveri, utilizzate ad esempio per la deodorazione dei piedi

Adesso saremo in grado di capire meglio la differenza tra i vari prodotti e a scegliere quello più adatto alle nostre esigenze!

Al prossimo articolo!
Isabella 


2 commenti:

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